Capodanno a Napoli
Sempre andavamo per Natale e Capodanno a Napoli. Mia
madre era nata e cresciuta lì fino al matrimonio e poi a Roma per sempre. Ma,
era usanza andare ogni anno a Napoli nelle feste di Natale in casa del ricco
fratello di mia madre. Io incontravo i tanti cuginetti, che non mi piacevano
nemmeno un po’. Parlavano strano e mi facevano i dispetti.
Grandi preparativi per tavolate piene di cose buone.
Cameriera che, a me bambina, sembrava che lavorasse troppo ed era anche un po’
maltrattata! Insomma, non ero serena in quella casa enorme e piena di cugini un
po’ stupidi …. forse.
Io dormivo in una camera da sola su un grande letto.
La casa era grandissima e con tante stanze che si affacciavano sul Corso, detto
Rettifilo. Avevo notato che sotto al mio letto c’erano tanti “scatoloni” …… un
deposito, insomma. Ma, sicuramente vestiti usati, coperte, ecc.
Grande tavolata e cose buone per Natale (senza regali,
non si usava!)
Capodanno. Cenone con cose alcune per me buone, altre
non tanto: cozze, polipi che sembravano vivi, ecc. poi ….. i piccoli tutti a
letto!!!
Avrei anche dormito se non ci fosse stato un gran
traffico di persone che prendevano gli scatoloni misteriosi da sotto il mio
letto. Non riuscivo a dormire …. Ogni tanto sentivo dei botti fortissimi e
anche il cigolio delle carrozzelle (cavalli con carrozze – come taxi).
Il “sotto letto” mio, era stato svuotato ….. niente
più scatoloni ….??? Provo a dormire. Sono però preoccupata … c’è
rumore per strada e qualche botto improvviso ….
Poi tutti gridano: è mezzanotte!!!! Auguri, Auguri !!! E scoppia una
corsa ai terrazzini e si aprono gli scatoloni … sono pieni di botti, tric-trac
e altri ordigni che vengono accesi e buttati in strada.
Rumore assordante, fumo soffocante. Mi alzo e vado
verso mio zio, che sta sul terrazzino …. Vengo spedita a letto ma, faccio in
tempo a vedere che un dito di mio zio è sanguinante.
Sono spaventatissima …. vorrei affacciarmi ma, il fumo ha nascosto
tutta la strada.
Corro a letto come ad un rifugio. Ancora fumo e botti.
Ho paura ma, i miei zii e cugini ridono di me. Piccerè, ma tu sei napoletana ….. lo dovresti conoscere il Capodanno napoletano
… qualche botto! … nu poco e fummo!!!
Non dormo …. ma, faccio in tempo a sentire un’autoambulanza,
che nella nebbia cerca di soccorrere quelli che hanno “esagerato” e si sono
fatti male.
Forse dormirò …. ma, avevo solo 5 anni e ho avuto
paura … voglio tornare a Roma … ma forse anche lì il capodanno è “pauroso”.
Adriana